sabato 23 aprile 2016

1929 cpt. S.P. Meek -Futility- predice i supercomputer, la psicostoria, Final Destination

Su Amazing Stories n.4 del Luglio 1929 il racconto del capitano S.P. Meek predice l'esistenza dei supercomputer e della loro capacità di predirre eventi. Il racconto narrato con un Flashback, espone come un robot da calcolo, applicando curve e funzioni matematiche, combinando gli output intermedi di varibili critiche, riesca in modo automatico a stimare eventi futuri. 

Questo interessante racconto di S.P.Meek ha TRE ottimi spunti che vanno commentati con precisione: é per questo che il racconto é stato anche scelto per un plot remake in Tecno3 collana JDAB


1-Il primo aspetto interessante da evidenziare nel racconto del capitano Meek, é il tema tecnologico. Meek immagina in modo non formale, degli oggetti tecnologici ed un know how, che poi saranno definiti dalla scienza anni dopo. Il primo computer (automa a stati finiti) fu la macchina di Turing nel 1936 implementata nella Bomba, per decodificare la macchina Enigma dei nazisti
https://it.wikipedia.org/wiki/Macchina_di_Turing
Il primo computer elettronico (valvole termoioniche) fu invece l'ENIAC che era del 1946.
https://it.wikipedia.org/wiki/ENIAC

Oggi potremmo dire che i supercomputer effettuano, calcoli di resistenza aereodinamica e fluidodinamica per il design di aerei, navi, ponti, palazzi, automobili, nonché i mainframe delle Assicurazioni elaborano statistiche accurate di sopravvivenza per il calcolo dei premi assicurativi. I mainframe macinano numeri per bilanci, analisi di serie storiche di borsa, effettuano transazioni telematiche di borsa ed acquisti online e moltissimo altro. Catene di supercomputer nel mondo consumano molti giorni di calcolo, per elaborare le simulazioni climatiche sul climate change. La tecnologia moderna non ha ancora il livello di dettaglio immaginato da Meek, ma sicuramente ci si avvicinano molto.

2-L'opera di Meek é un bel racconto da leggere, a mio avviso Meek getta involontariamente anche le basi di quello che poi Asimov rimaneggerà a suo gusto, etichettandola come "psico-storia" un po' di anni dopo. Asimov era all'epoca un giovane lettore e scrittore di SciFi, quindi il feedback iniziale di Meek é certamente possibile e plausibile da supporre.
https://it.wikipedia.org/wiki/Psicostoria

3-la terza genesi che é imputabile a Meek, risiede in quello che Hollywood definirà "Final Destination", leggendo il racconto infatti pare d'assistere alla narrativa dell'episodio pilota (meno sanguinogeno), della nota saga Hollywoodiana.


E' indubbio che questo piccolo racconto del capitano S.P.Meek pubblicato su Amazing Stories del Luglio 1929 é certamente un pezzo da 90 nelle radici della Fantascienza!.