lunedì 7 marzo 2016

Scenari Distopici: the limit to growth, Rome's club (1972)

Il "novum fantascientifico" IMHO ha molto a che fare con la vecchia definizione di SciFi di Gernsback, ossia sullo speculare con un linguaggio semplice ed accessibile per la gente e per tutte le classi sociali, sul WHAT/IF circa possibili eventi futuri.

https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_Pasqua#Prime_colonizzazioni
Esistono evidenze euristiche nella storia come ad esempio quello che accadde sull'Isola di Pasqua, che é un'ottima metafora del pianeta Terra. La storia ragionevolmente ricostruita dell'isola é coerente con le tesi distopiche esposte nel rapporto del MIT, the limith to growth- Rome's club

Che le risorse siano scarse e suscettibili d'impieghi alternativi e concorrenti, é noto ad ogni economista. Così come é noto che la tecnologia e l'innovazione distruggono più posti di lavoro di quanti ne creino. L'apertura di nuovi mercati o la soddisfazione di nuovi bisogni, sono opportunità di sviluppo per l'economia di mercato. I mercati gradualmente vanno in  saturazione con una dinamica di una curva logistica, avendo poi tassi di sviluppo nulli al seguito del rinnovo del venduto, se il consumo é consolidato e non rimosso. 
Sorge una domanda: ma i mercati ossia i bisogni sono infiniti?! No!, i servizi e/o prodotti modificati, migliorati, nuovi, sono ottimizzati e/o innovano con rivoluzioni anche kuniane, ma alla fine della fiera sono sempre i brevetti la base di ogni attività d'impresa!. Brevetti che sono frutto di ricerca e sviluppo applicata da aziende che devono superare la Dimensione Ottima Minima (grandi aziende) per usare la tecnologia come fattore di competitività e non come un fattore di produzione. Sopratutto i brevetti possono derivare dall'applicazione di nuove leggi fisiche (ad esempio Meccanica Quantistica = elettronica di consumo & informatica) provenienti dalla ricerca pura. Tuttavia, é noto a chiunque sia sano di mente i brevetti hanno vincoli: fisici, ambientali, demografici, legali, economici, politici, sociali, militari, etici, che non possono evitare.

Al pentagono é da lungo tempo vanno dicendo che il climate change provocherà guerre:




Il rapporto -the limith to growth- é essenzialmente un'analisi creata su una simulazione al computer World3, il modello predice l'avvento di uno scenario distopico entro cento anni dalla data di divulgazione (1972) quindi a circa il 2072.

Se il tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, i limiti dello sviluppo sul pianeta Terra saranno raggiunti, in un momento imprecisato entro i prossimi cento anni (2072=100+1972). Il risultato più probabile sarà un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale.
FREE Download -the limit to growth- Rome's club
teoricamente sarebbe possibile modificare i tassi di sviluppo per ottenere una condizione di stabilità ecologica, economica che sia sostenibile anche nel lontano futuro. Lo stato di equilibrio globale dovrebbe essere progettato in modo che le necessità di ciascuna persona sulla terra siano soddisfatte, con uguali opportunità di realizzare il proprio potenziale umano.

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Limits_to_Growth
https://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_sui_limiti_dello_sviluppo

Una recente conferenza del 2016, -Il pianeta stretto- (la conferenza inizia a 9min)


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Podcasting sulle guerre del cambiamento climatico http://www.climate-change-wars.tk